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Parco della Memoria

Parco della Memoria

Con delibera di Giunta comunale n. 102 del 21.09.2012 l’Amministrazione Comunale di San Pietro in Casale, in accordo con tutti i promotori del Parco della Memoria Casone del Partigiano, ha espresso la volontà di intitolare il Parco ad Alfonsino Saccenti e la Prefettura di Bologna ha dato la propria autorizzazione il 22 gennaio 2013.

Il 25 aprile 2013 si è tenuta la cerimonia di intitolazione del Parco della memoria Casone del Partigiano ad Alfonsino Saccenti. 

Sono intervenuti:

Libero Mancuso, Avvocato ed ex Magistrato

Roberto Dall’Olio, Coordinatore dell’ANPI Unione Reno Galliera

Roberto Brunelli, Sindaco di San Pietro in Casale

Il 25 aprile 2006 le Amministrazioni dei Comuni di Argelato, Baricella, Bentivoglio, Castel Maggiore, Castello d’Argile, Galliera, Granarolo dell’Emilia, Malalbergo, Minerbio, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale, insieme all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, si sono solennemente impegnate a costituire e a realizzare il PARCO DELLA MEMORIA CASONE DEL PARTIGIANO che si trova nel territorio di San Pietro in Casale, in località Rubizzano.

IL PARCO

Il Parco sorge con lo scopo di mantenere viva la memoria della lotta di liberazione partigiana, la Resistenza, di cui questa zona è stata teatro nel periodo 1943-1945, e diffondere quegli ideali di libertà e democrazia che spinsero uomini e donne a rischiare la propria vita per la liberazione d’Italia e sono, insieme alla solidarietà e alla coesione sociale, tra i valori fondanti della Costituzione Italiana. A partire dalla memoria e da quegli ideali, intende essere una testimonianza in favore della pace tra le persone e tra i popoli e uno strumento di diffusione di una cultura di pace rivolta in modo particolare alle giovani generazioni. L’intera area in cui è inserito il Parco costituisce inoltre un ambiente di particolare interesse naturalistico per la ricchezza e la varietà della flora e della fauna.

ll Parco si articola in due strutture, il CASONE, cuore e anima dell’intera area, e il nuovo padiglione, inaugurato nel 2006, sede del MUSEO DELLA MEMORIA. 

Casone del Partigiano

IL CASONE

Il Casone, costruito fra il 1790 ed il 1850 su un isolotto nel mezzo di una vasta zona paludosa nella valle, raggiungibile prevalentemente in barca e rifugio per il guardiano della valle e per i cacciatori, nei giorni dell’insurrezione armata contro nazisti e fascisti aveva già le caratteristiche attuali: era circondato da un fossato collegato con la restante parte del territorio ad est ancora a valle e accessibile tramite una passerella. Nei giorni 18 e 19 aprile 1945 fu il punto di raccolta di tutti i partigiani della zona. Si riunirono il Comando della Seconda Brigata Paolo e rappresentanti della Quarta Brigata Venturoli e il 21 aprile si ebbero i primi violenti scontri con i tedeschi in ritirata, che culminarono nel combattimento di domenica 22 aprile, in tutta la zona che dal Casone va verso San Pietro in Casale, fra Rubizzano e Gavaseto, a ridosso della ferrovia Bologna - Padova. 

A seguito dei lavori di bonifica e prosciugamento della valle, per cedimenti ed assestamenti del terreno, il Casone, già pericolante, crollò e fu ricostruito negli anni Settanta dai Partigiani della Seconda Brigata Paolo come testimonianza per le generazioni future.

Nella notte tra il 24 e il 25 aprile 2002 con un atto vandalico fu incendiato il magazzino antistante il  Casone, colpendo un luogo simbolo della Resistenza. L’Amministrazione Comunale di San Pietro in Casale, insieme ad altre Amministrazioni Comunali e all’ANPI, reagì costruendo il nuovo padiglione oggi sede del Museo della Memoria.

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ultima modifica 20/09/2017 13:54 — pubblicato 14/09/2017 13:50