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Adesione alla campagna "Save Asia Bibi"

Il Consiglio Comunale ha approvato l'ODG di adesione alla campagna "Save Asia Bibi" in occasione della seduta del 20 dicembre 2018

Il Comune di San Pietro in Casale ha aderito alla campagna "Save Asia Bibi" con delibera del Consiglio Comunale N.89 del 20 dicembre 2018.

Nella giornata di ieri (28 gennaio 2019), la Corte suprema di Islamabad ha respinto il ricorso contro l'assoluzione della donna cristiana, madre di cinque figli, che a causa di un'accusa di blasfemia ha rischiato la condanna a morte. 

Il calvario di Asia Bibi, contadina pakistana, è cominciato nel 2009 mentre lavorava nei campi: le fu chiesto di prendere dell'acqua ma quel gesto fu giudicato dalle donne musulmane presenti come un atto "impuro" e di conseguenza furono mosse accuse di blasfemia presso l'imam del villaggio. L'inchiesta conseguente portò nel 2010 alla condanna a morte da parte di un tribunale del Punjab, per profanazione del Corano. La mobilitazione internazionale ha portato all'attenzione dell'opinione pubblica il caso, bloccando in un primo momento l'esecuzione anche se già nel 2014 un primo ricorso contro la sentenza era stato respinto. La svolta lo scorso ottobre, quando è arrivata l'assoluzione e l'ordine di scarcerazione da parte della Corte Suprema dopo ben 9 anni di calvario e continue pressioni da parte degli estremisti islamici. Il 28 gennaio infine, la stessa Corte ha respinto il ricorso dell'accusa contro la sentenza di assoluzione. Ora Asia Bibi potrà lasciare il Pakistan.

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ultima modifica 31/01/2019 09:48 — pubblicato 31/01/2019 09:48