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Temperature estreme e siccità: cosa fare per salvaguardare il patrimonio idrico e non incorrere nelle sanzioni

Le norme sul consumo di acqua potabile che il "Regolamento di Polizia Urbana e Rurale" prevede già dal 2010

Le attuali condizioni climatiche, caratterizzate da temperature estreme, chiamano in causa il senso di responsabilità di ciascuno di noi, e ci impongono di rispettare le semplici ma importanti norme sul  consumo di acqua potabile che il "Regolamento di Polizia Urbana e Rurale" prevede già dal 2010.

Il Regolamento prescrive che dal 1 luglio al 30 settembre di ogni anno, fra le 8 e le 21, è vietato usare acqua potabile "per farne un uso extra-domestico ed in particolare per l’annaffiamento di orti, giardini e per il lavaggio degli automezzi."

Lo stesso regolamento precisa che l’annaffiamento con impianti automatici deve "evitare inutili sprechi d’acqua".

La disposizione non si applica agli annaffiamenti dei campi di calcio con manto erboso, dei campi da tennis in terra battuta, di giardini e parchi di uso pubblico e per i servizi pubblici di igiene urbana "qualora l’organizzazione del servizio non consenta l’annaffiamento notturno".

Il riempimento delle piscine, infine, o il rinnovo anche parziale della loro acqua, è consentito solo "previo accordo con il personale del gestore della rete di acquedotto."

Info: Polizia Locale Reno Galliera - Regolamento di Polizia Urbana e Rurale

Riproponiamo il video del Comune di Bologna e della Città metropolitana di Bologna con 10 consigli utili per consumare meno acqua:

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ultima modifica 31/07/2023 10:38 — pubblicato 31/07/2023 10:38