Elezioni del Consiglio metropolitano 2021
L'istituzione Città metropolitana è prevista e disciplinata dalla legge 7 aprile 2014 n. 56 recante “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni dei comuni”. La stessa legge disciplina anche le modalità di elezione del Consiglio metropolitano. La gestione del procedimento elettorale è assegnata ad apposito ufficio elettorale della Città metropolitana costituito ad hoc con atto del Sindaco metropolitano, sulla base delle Linee guida per le elezioni del Consiglio metropolitano approvate dal Consiglio e sentita la Conferenza.
Il “peso” del voto di ogni elettore non è identico, ma dipende dalla popolazione del Comune presso cui esercita la carica: all'aumentare della popolazione aumenta il peso del voto. I comuni sono stati divisi in 6 fasce in base alla popolazione e per ciascuna di esse è stato determinato (con calcolo previsto dalla legge) un indice di ponderazione. Il voto di ciascun consigliere sarà moltiplicato per l'indice di ponderazione. Ad esempio il voto dei consiglieri della fascia dei Comuni più piccoli sarà moltiplicato per 19, quello dei consiglieri di Bologna per 945, quello dei consiglieri di una delle fasce intermedie per 192...
A ogni fascia corrisponde un colore; agli amministratori che si recheranno al seggio sarà consegnata una scheda del colore corrispondente alla fascia di popolazione del comune in cui è esercitata la carica. Ad esempio ai consiglieri appartenenti alla fascia di comuni con minore popolazione (inferiore o pari a 3.000 abitanti) verrà consegnata una scheda di colore azzurro, a quelli del Comune di Bologna gialla (popolazione maggiore a 250.000 ab. e inferiore o uguale a 500.000), ecc.
L'elettore voterà sulla scheda per una delle liste ammesse e potrà esprimere un voto di preferenza per uno dei candidati di quella lista, scrivendone il cognome. Non è ammesso il voto disgiunto. In seguito allo spoglio sarà calcolata la cifra elettorale ponderata di ciascuna lista. Ad ogni lista cioè saranno attribuiti i voti espressi moltiplicati per l'indice di ponderazione della fascia di comuni corrispondente. Sarà altresì calcolata la cifra individuale ponderata di ciascun candidato: anche in questo caso le preferenze espresse per ciascun candidato saranno moltiplicate per l'indice di ponderazione corrispondente.
Successivamente alla votazione saranno attributi i seggi con il metodo D'Hondt (art. 1, commi da 36 a 39, Legge 56/2014 ).