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Centri estivi: gli strumenti per pagare rette più leggere

I bonus del Governo e i quelli della Regione Emiia-Romagna

Le nuove regole imposte dall'emergenza sanitaria e dall'esigenza di salvaguardare la salute di operatori e bambini che frequenteranno i centri estivi hanno determinato, quest'anno, l'innalzamento dell'importo medio delle rette per l'iscrizione al servizio. Per questo, a livello sia di governo centrale che locale, sono stati messi in campo alcuni strumenti per supportare economicamente le famiglie in difficoltà.

>>> Bonus INPS per la comprovata iscrizione ai centri estivi

Dal 19 maggio 2020 il cosiddetto “decreto Rilancio” ha modificato la disciplina del bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting introducendo, in alternativa, il bonus per la comprovata iscrizione ai centri estivi e ai servizi integrativi per l’infanzia per il periodo dalla chiusura dei servizi educativi scolastici al 31 luglio 2020.

DECORRENZA E DURATA
Le misure trovano applicazione limitatamente all’anno 2020 e fino al 31 luglio 2020.

QUANTO SPETTA
Il bonus spetta nel limite massimo complessivo per il nucleo familiare di 1.200 euro
In presenza di più figli di età inferiore a 12 anni, il bonus può essere richiesto anche per tutti i figli, ma in misura complessivamente non superiore a 1.200 euro per il nucleo familiare.

Il limite di età di 12 anni non si applica ai figli con disabilità in situazione di gravità accertata, in tutti gli altri casi il limite dei 12 anni di età non deve essere superato alla data del 5 marzo 2020.

Il bonus è erogato mediante accredito su conto corrente bancario o postale, accredito su libretto postale, carta prepagata con IBAN o bonifico domiciliato presso le poste, secondo la scelta indicata all’atto della domanda dal richiedente.

COME FARE DOMANDA
Si può fare domanda tramite

  • online attraverso il servizio dedicato
  • contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile
  • enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.

Le famiglie che avessero necessità di assistenza per l'uso delle credenziali SPID, necessarie per inoltrare la richiesta del bonus all'INPS, possono rivolgersi agli Sportelli sociali e scolastici dell'Unione

>>> Bonus conciliazione della Regione Emilia-Romagna

La Regione conferma per il terzo anno consecutivo il Progetto per la conciliazione tempi cura lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di Centri estivi
La Giunta regionale ha infatti approvato la ripartizione tra i Comuni e le Unioni di Comuni dei 6 milioni di euro di risorse del Fondo sociale europeo per la conciliazione dei tempi di cura e lavoro stanziati per il 2020 e destinati al bonus per le famiglie.

A CHI SPETTA
I contributi vengono concessi alle famiglie (anche affidatarie) che intendono iscrivere i loro bambini e ragazzi di età compresa tra 3-13 anni alle attività estive e sono composte da entrambi i genitori, o uno solo in caso di famiglie mono genitoriali, occupati e residenti in Emilia-Romagna.
Altro requisito è il limite di reddito Isee annuo entro i 28 mila euro.
Possono chiedere il bonus anche le famiglie nelle quali anche un solo genitore sia in cassa integrazione, mobilità, impegnato in compiti di cura oppure disoccupato purché partecipi alle misure di politica attiva del lavoro definite dal Patto di servizio (strumento utilizzato dai centri per l'impiego per formalizzare un accordo con disoccupati ed occupati sul progetto per l'inserimento lavorativo o la partecipazione ad un percorso formativo).

QUANTO SPETTA
L’aiuto economico può arrivare fino a 336 euro per ogni figlio iscritto: 84 euro a settimana, per un massimo di quattro settimane di frequenza.

COME FARE DOMANDA
L'Unione stilerà a breve l'elenco dei Centri estivi aderenti al progetto.
I genitori dovranno scegliere uno dei Centri inseriti nell'elenco e la richiesta dovrà essere fatta presentando la dichiarazione Isee.
Al termine dell'istruttoria, l'Unione compilerà una graduatoria delle famiglie beneficiare del contributo, fino a esaurimento della disponibilità finanziaria.

Non tutte le situazioni saranno risolvibili attraverso questi strumenti, per questo l'Unione Reno Galliera invita le famiglie a rivolgersi al Servizio Sociale Territoriale e a segnalare le eventuali difficoltà nel pagamento delle rette.

N.B.: i due bonus non si escludono l'un l'altro, ma la Regione Emilia-Romagna eroga fondi solo a copertura di eventuali differenze fra quanto percepito con altri bonus e quanto effettivamente speso per il pagamento della retta. Per esempio: il genitore che ha ottenuto il bonus INPS per un valore "x", avendo però speso, per pagare la retta, una cifra maggiore, riceverà dalla Regione Emilia-Romagna solo quanto necessario a coprire l'importo residuo. 

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ultima modifica 17/06/2020 09:50 — pubblicato 17/06/2020 09:50