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Il territorio della Città Metropolitana di Bologna entra in zona rossa

Dal 4 al 21 marzo anche il territorio di San Pietro in Casale entra in zona rossa: slitta la chiusura di nidi e scuole dell'infanzia posticipata al 8 marzo da sabato 6 invece parrucchieri, barbieri e attività di servizi alla persona

Per fronteggiare la diffusione dei contagi, ripartita molto velocemente anche fra giovani e giovanissimi a causa di nuove varianti, e proteggere la rete ospedaliera dove sono in costante aumento i ricoveri, tutto il territorio della Città metropolitana di Bologna entra, da giovedì 4 marzo a domenica 21 marzo, in zona rossa.

Le principali restrizioni che verranno introdotte in zona rossa, in aggiunta a quelle previste in arancione scuro, riguardano la didattica a distanza per tutte le scuole dalle elementari e l’Università e lo stop alle attività commerciali ad eccezione di quelle essenziali. Sempre per le zone rosse, come stabilisce il nuovo Dpcm del Governo, è prevista la chiusura dei servizi per l’infanzia. 

ATTENZIONE: nel territorio metropolitano i nidi e le scuole dell'infanzia saranno chiusi da lunedì 8 marzo, da sabato 6 invece parrucchieri, barbieri e attività di servizi alla persona

 

Ordinanza Regionale

Questi i dettagli sulle limitazioni:

Spostamenti: sono vietati sia nello stesso comune che verso comuni limitrofi. L’eccezione è per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, di salute o situazioni di necessità (come fare la spesa o l’acquisto di beni e servizi essenziali). Non si potrà quindi uscire dal proprio comune, anche se di popolazione inferiore a 5.000 abitanti: resta la possibilità di recarsi in quelli limitrofi, ma solo per particolari necessità, come ad esempio per l’acquisto di prodotti che nel proprio comune sono introvabili.
E’ esclusa anche la possibilità di effettuare visite a parenti e amici una volta al giorno, anche all’interno del proprio comune, o recarsi nelle seconde case, salvo situazioni di necessità.
Rimane sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

  • Scuole e servizi per l'infanzia: didattica a distanza per tutte le scuole dalle elementari in su e chiusura dei servizi per l’infanzia da lunedì 8 marzo. Lezioni esclusivamente a distanza anche per l’Università.
  • Sport: consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto. Possibile svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
  • Musei e altri istituti e luoghi della cultura: chiusi.
  • Biblioteche aperte per il solo servizio di prestito previo appuntamento.
  • Attività commerciali: chiuse, con l'eccezione dei negozi di generi alimentari, le farmacie e le parafarmacie, i fornai, i rivenditori di mangimi per animali, le edicole, i distributori di carburante per autotrazione ad uso pubblico, il commercio al dettaglio di materiale per ottica, la produzione agricola e l’allevamento, i servizi di rifornimento dei distributori automatici di sigarette, i servizi di rifornimento delle banconote agli sportelli dei Bancomat e Postamat, le attività di trasporto connesse al rifornimento di beni essenziali. Chiusi tutti i negozi all’interno dei centri commerciali, ad esclusione di quelli che rientrano in queste categorie.
  • Parrucchiere ed estetisti: chiusi.

Maggiori dettagli sul sito della Regione Emilia-Romagna
La dichiarazione del Sindaco metropolitano Virgilio Merola sul sito della Città metropolitana di Bologna.

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ultima modifica 04/03/2021 13:07 — pubblicato 03/03/2021 13:25